8 Aprile 2016

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Pornografia e sexting nelle relazioni dei Giovani: uno studio europeo

Le nuove tecnologie hanno reso la pornografia sempre più accessibile ai giovani e numerose evidenze hanno ormai individuato una correlazione tra la visualizzazione di materiale pornografico ed un comportamento violento nei giovani.

Un recente articolo pubblicato da Stanley e colleghi riporta i risultati di una vasta indagine condotta su 4.564 giovani di età compresa tra i 14 ei 17 in cinque paesi europei. I dati della ricerca mostrano il rapporto tra una visione costante di video pornografici online con la pratica di violenze, di abusi sessuali e di scambio di immagini o video a sfondo sessuale e messaggi sessualmente espliciti, noto come “sexting”. Il sondaggio dimostra che, sebbene sia una pratica normalizzata e percepita positivamente dalla maggior parte dei giovani, praticando il sexting i ragazzi riproducono i comportamenti sessisti tipici della pornografia come il controllo del partner e l’umiliazione di sé e dell’altro. Tuttavia la diffusione incontrollata di immagini sessualmente esplicite spesso si ritorce contro il ragazzo o la ragazza che la inviano; questi diventano quindi vittime di bullismo da parte dei compagni o di attenzioni da parte di adulti molestatori. Le conseguenze si traducono in bassa autostima, depressione, tentativi di suicidio.

Non è quindi una mera questione morale. Precedenti studi avevano già dimostrato che la fruizione di materiale pornografico riduce la soddisfazione derivante dai rapporti sessuali con il partner, incide sull’affettività e può indurre a dipendenza patologica. Una corretta educazione sessuale rientra dunque in più vasti temi come la costruzione del sé e l’educazione all’affettività.

 

Articolo originale: http://1.usa.gov/1UTWHJp

 

A cura del Dr. Palmitessa Antonello

Psicologo. Psicoterapeuta Dinamico Breve in formazione presso IAF.

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