10 Novembre 2014

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Dipendenze tecnologiche: realtà o chimera?

Li usiamo tantissimo, ok, ma può definirsi clinicamente “dipendenza” come quelle dal gioco d’azzardo o dall’alcol? Se uno legge libri tutte le sere, è dipendente dai libri?- leggi su Il Post: http://goo.gl/XpK6sc

Dalla persona che non riesce a stare piú di 5 minuti senza guardare il proprio smartphone a giovani che si auto recludono nella propria stanza passando tutta la giornata sui social network (condizione conosciuta in Giappone con il termine di Hikikomori): l’abuso del web è ormai ritenuto dagli scienziati una vera e propria dipendenza, alla pari di alcol e droghe, e come tale va curato – leggi su Il Messaggero Veneto: http://goo.gl/AeBAVo

Nuovo studio neuroscientifico sull’abuso di sostanze

La dipendenza da sostanze d’abuso è strettamente associata a tratti comportamentali caratterizzati da impulsività, ossia una propensione a scegliere una meno prestigiosa ma immediata ricompensa, rispetto ad un premio più prezioso ma posticipato – leggi su DrogaNews:http://goo.gl/IygfCH

Droghe: più diffuse tra i giovani di quanto si pensi

Più di 4 adolescenti romani su 5, per la precisione l’85%, fa uso abituale di alcolici, e il consumo – che può consistere tanto una birra quanto un cocktail a base di superalcolici – per la metà di loro avviene durante i fine settimana. Quanto, invece, alle sostanze stupefacenti, ben il 75% degli adolescenti afferma di aver avuto contatto con cannabis o altre droghe – leggi su Il Sole 24 Ore: http://goo.gl/D3s4La

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