Gioco d’azzardo in tempi di crisi

Il numero di giocatori d’azzardo e ludopatici in Italia è cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni. Lo aveva segnalato già l’anno scorso l’associazione di categoria Sistema Gioco Italia (http://goo.gl/6i4RFS), e lo conferma quest’anno il rapporto sulle utenze dei Sert della Basilicata (http://goo.gl/TBLHLU). Secondo una recente ricerca condotta tra il 2009 e il 2011 dall’Università Carlos III di Madrid, c’è una correlazione tra l’incremento del gambling e la crisi economica che ha colpito l’Europa a partire dal 2008. Leggi su UPI:http://goo.gl/scZlVw

Dipendenza da internet: in Cina si cura nei campi di lavoro
In Cina sono sempre di più i ‘centri di riabilitazione’ per la cura della dipendenza da web (http://goo.gl/DqApm7). Secondo Wired, si tratta di strutture più punitive che riabilitative, dove i giovani dipendenti sono sottoposti ad allenamenti militari forzati e addirittura periodi di segregazione in celle d’isolamento (http://goo.gl/8zvGgv). Metodi che sembrano ispirati più ai lager che ai moderni rehab (http://goo.gl/PlDqLL).

Altre Notizie: Alcool
– Un rapporto del Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta rivela importanti dati circa i decessi per abuso di alcool e il consumo di genere – leggi su Dronet: http://goo.gl/HZRFC2

– Il National Health Service valuta la validità del Two-question test per verificare la dipendenza da alcool – leggi su NHS: http://goo.gl/S7suLE
– Gruppo internazionale di ricercatori sviluppa un nuovo modello in grado di individuare la propensione individuale all’abuso di alcool – leggi su AGI:http://goo.gl/yNrS18

Droghe
– Secondo uno studio dell’Università di Miami, l’uso di ecstasy può provocare gravi complicazioni neurologiche tra cui ictus, aneurismi, vasculite e sanguinamenti cerebrali – leggi su AGI: http://goo.gl/TRdLdB

– Le nuove rotte dei trafficanti di droga: dall’Africa centrale, sù fino al mediterraneo – leggi su Repubblica: http://goo.gl/RnNjQr

Il Counselling relazionale negli abusi e nelle dipendenze

L’evento

Il Counseling relazionale negli abusi e nelle dipendenze: il linguaggio che unisce rispettando le differenze

Dove

Taranto

Quando

4 Luglio 2014

09:00-13:00

 

Nelle dipendenze patologiche il concetto di doppia diagnosi ha destato, in questi anni, un particolare interesse che sembrerebbe riguardare non solo i clinici ma, più in generale, le persone e le organizzazioni che intervengono in questo settore. È quasi come se, dopo decenni, ci si fosse accorti che non è poi così facile curare in assenza di diagnosi e che, abbastanza frequentemente, nelle persone che si rivolgono a Servizi che si occupano di dipendenze e di abuso di sostanze, sono presenti disturbi, primari o secondari, di tipo psichiatrico che devono essere compresi e affrontati.

I servizi dedicati al problema della doppia diagnosi sono strutture per persone che soffrono sia di malattie mentali sia di abuso di sostanze. I servizi per le doppie diagnosi comprendono differenti modalità di assistenza che vanno dalla terapia farmacologica al supporto socio-assistenziale e anche il sostegno per i familiar, e può arrivare anche alla gestione del denaro e dei rapporti interpersonali. Questo richiede la formazione ad hoc non solo di psichiatri e psicologi, ma anche di educatori, infermie ri,operatori sociali e volontari. Una recente legge del febbraio 2013 da possibilità a figure del campo psicosociale di formarsi come counselor e di esercitare con pieno diritto e riconoscimento le professioni psicosociali anche in questo delicato campo in compiti aderenti alla loro

professionalità. Il corso persegue questi obiettivi in un’ottica di intervento integrato

Geografia della dipendenza

– USA

New York, 27 giu. – Il governo americano ha scelto di rendere la nuova legislazione su tabacco e sigarette elettroniche allo studio da parte dell’Fda meno restrittiva – leggi su Agi:http://goo.gl/ho2GlC

Negli Stati Uniti è stato condotto uno studio con l’obiettivo di raccogliere informazioni preliminari sull’uso di “dabs”, termine utilizzato per indicare l’olio butano hash (OBH), più comunemente conosciuto come estratto di cannabis – leggi suDrogaNews:http://goo.gl/TuhTa3

– Italia

Arriva alla vigilia della Giornata mondiale per la lotta alla droga il nuovo allarme sul consumo di stupefacenti da parte di giovanissimi. Secondo i dati raccolti dal Centro italiano di solidarietà (Ceis), infatti, tre ragazzi romani su cinque avrebbero assunto almeno una volta nuove droghe sintetiche – leggi su Adnkronos: http://goo.gl/NUfTg7

– Europa

An estimated 28 000 lives are lost on Europe’s roads every year and a further 1.34 million people are injured (1). Many of these accidents and deaths are caused by drivers whose performance is impaired by a psychoactive substance. Alcohol remains the number one substance endangering lives on European roads – leggi su EMCDDA:http://www.emcdda.europa.eu/news/2014/6

Leggi l’intero Report 2014 sull’uso di droghe/ alcool e incidenti automobilistici:http://www.emcdda.europa.eu/publications/insights/2014/drugs-and-driving

– Mondo

June 26 is the International Day against Drug Abuse and Illicit Trafficking. Established by the United Nations General Assembly in 1987, this day serves as a reminder of the goals agreed to by Member States of creating an international society free of drug abuse – leggi suUNODC: http://www.unodc.org/drugs/en/june-26/index.html

Si celebra oggi la giornata internazionale di lotta all’uso di droghe e al narcotraffico. Capofila dell’iniziativa l’UNODC, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, che da anni conduce una campagna mondiale di sensibilizzazione della società nel suo complesso sui rischi per la salute rappresentati dalle droghe – leggi su DrogaNews: http://goo.gl/s7tkPo

Leggi l’intero World Drug Report 2014: http://goo.gl/UTpZgQ

Le ultime ricerche

– Le sigarette al mentolo aumentano il rischio di dipendenza nei giovani fumatori
Young people who smoke menthol cigarettes smoke almost double the amount of tobacco, new research has revealed.
A study found that menthol users smoked an average of 43 cigarettes a week, close to double the 26 smoked by non-menthol users – leggi su The Daily Mail: http://goo.gl/dByJqR
– L’acool compromette la qualità della vista notturna
Uno studio condotto dall’Università di Granada, recentemente pubblicato su Journal of Ophthalmology, ha provato che il consumo di alcol altera notevolmente la visione notturna – leggi su Dronet: http://goo.gl/UFdWml
– Il Kings College individua correlazione tra il rischio di schizofrenia e l’uso di cannabis
Washington, 26 giu. – I geni che aumentano il rischio di sviluppare schizofrenia potrebbero incrementare anche la probabilita’ dell’uso di cannabis. A dirlo, un nuovo studio pubblicato da scienziati del King’s College London – leggi su Agi: http://goo.gl/A0rPjM

Dalla Spagna, nuovi metodi sperimentali per la prevenzione e la riduzione delle dipendenze tra adolescenti

E’ stato condotto uno studio Europeo (EU-Dap trial) con l’obiettivo di sviluppare e valutare l’efficacia di un programma scolastico, intitolato “Unplugged”, per la prevenzione dell’uso di sostanze – leggi suDrogaNews:http://goo.gl/GRv9nx

In un contesto storico-culturale in cui i mezzi di informazione e comunicazione sono diventati agenti di socializzazione primaria di massima rilevanza, é stata condotta una ricerca che ha coinvolto gli studenti dell’Università di Murcia, Spagna – leggi su DrogaNews:http://goo.gl/B4zFGS

Uno studio del Center for Healthy Sex di Los Angeles analizza le dinamiche della Dipendenza Affettiva

Attualmente non sono stati riconosciuti dei criteri diagnostici per definire la dipendenza affettiva e dunque non è stata ancora classificata come patologia, tuttavia la sua fenomenologia trova molte similarità con la dipendenza da sostanze – leggi su StateOfMind: http://goo.gl/QzWb93

La correlazione tra alcolismo e suicidio, secondo uno studio della University of California Los Angeles

One-third of all suicides in the U.S. involve acute use of alcohol before the fatal attempt, according to a study led by UCLA social welfare professor Mark Kaplan. The researchers say the findings underscore the need to link suicide prevention and alcohol-control strategies – leggi su UCLA Health:http://goo.gl/zdTeiK

Nuovo approccio ‘Soft Therapy’ nella cura della dipendenza da alcool: i primi risultati dal Policlinico Gemelli

Roma, 19 giu. – Sono circa 8 milioni gli italiani che hanno consumi di alcol a rischio e si stimano in circa 1 milione le persone alcoldipendenti, nelle quali l’uso di alcol compromette la salute fisica e psichica -leggi su Agi:http://goo.gl/Jkmg6W

Virginia Bioinformatics Institute: cerotti e gomme anti-fumo sono dannosi per la salute

I prodotti a base di nicotina usati per smettere di fumare, come cerotti, gomme e sigarette elettroniche, anziché portare benefici potrebbero essere dannosi per la salute: potrebbero avere un effetto cancerogeno, rendendo il loro utilizzo poco sicuro – leggi su Ansa: http://goo.gl/s91b7V

Dipendenza da sigaretta. I rischi che comporta e la difficoltà di smettere analizzati da due ricerche americane

Fumare o non fumare? Meglio di no. Questa dovrebbe essere la risposta al dilemma. Ma, come si sa, non tutti riescono a dire addio – leggi su La Stampa: http://goo.gl/In8Tm0

Non solo fumare fa male in molti modi, ma anche l’ora di accensione della prima sigaretta della giornata può influenzare il rischio di sviluppare un cancro ai polmoni – leggi su La Stampa: http://goo.gl/0jvyVb

Giornata mondiale per la lotta alla droga – conferenza reducron

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Il professor Robert Paul Liberman è uno dei padri mondiali del Recovery, ossia della riabilitazione in campo psichiatico.
Fin dai tempi in cui era a capo della medicina riabilitativa presso l’ospedale Veterans Affairs di Los Angeles, Liberman facilitò gruppi di sedute psico-educative in cui i pazienti con varie dipendenze e disturbi psicotici cronici imparavano a conoscere la propria malattia e a sviluppare la capacità di gestione e autonomia della propria terapia farmacologica.

Molti dei pazienti erano riluttanti ad assumere farmaci, in parte a causa dello stigma della malattia mentale: per questo Liberman ha trascorso gran parte della sua carriera professionale, a convalidare e diffondere terapie comportamentali evidence-based per aiutare le persone con gravi malattie mentali ad essere autonomi nella vita quotidiana.

Alcuni anni dopo, presso il Massachusetts Mental Health Center di Harvard a Boston, ha potuto osservare in prima persona i limiti di entrambi i farmaci antipsicotici e della terapia psicodinamica. Ha notato che, anche quando i sintomi dei pazienti sono stati ridotti dai farmaci, i pazienti sono rimasti disabili, e non in grado di vivere autonomamente e incapaci di perseguire una vita produttiva. Ha perciò iniziato la ricerca e lo sviluppo di terapie comportamentali, per insegnare alle persone con gravi malattie mentali a gestire l’assunzione di farmaci nonché ad amministrare le proprie finanze, riconoscere i primi segni di remissione, stabilire relazioni soddisfacenti con amici e familiari e individuare e godere di attività ricreative. “I farmaci in nessun modo possono generare questo tipo di competenze. Il raggiungimento di questo livello di competenza richiede un partenariato tra pazienti e professionisti con un ingresso pesante da parte delle famiglie“, ha affermato.

“Poi ho capito”, dice Liberman, “che … stavo contribuendo allo stigma della malattia mentale.” Trattare una persona con ritardo mentale grave, senza coinvolgere i membri della famiglia è “come avere una mano legata dietro la schiena”, dice Liberman. Negli ultimi 40 anni, prima a Boston e poi in California, Liberman e i suoi colleghi hanno progettato e validato empiricamente terapie comportamentali familiari, lavorando sulla comunicazione e la capacità di problem-solving delle famiglie e dei loro parenti malati.

Le terapie familiari e la formazione delle competenze sociali sono stati adattati per essere utilizzati da una vasta gamma di medici che lavorano con un ampio spettro di pazienti malati di mente. Liberman e il suo team presso il Centro di Ricerche Cliniche dell’UCLA hanno realizzato una serie di moduli didattici conosciuta come ‘UCLA Social and Independent Living Skills Program’ (Programma per sviluppare la capacità vivere in modo sociale e indipendente).

Questi moduli sono stati tradotti in 23 lingue e sono ora utilizzati in più di 30 paesi.

Anche dopo oltre 40 anni di pratica clinica e di ricerca, Liberman offre ancora un importante contributo nel campo, operando la ricerca di nuove modalità di riabilitazione, documentando che i pazienti con schizofrenia possono guarire, insegnando e formando la prossima generazione di medici, e continuando ad effettuare visite. Liberman ha più di 350 pubblicazioni a suo nome, tra cui 11 libri.

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